Madri dei soldati deceduti, Tokayev dà mandato al Procuratore Generale per una verifica delle richieste

Partecipanti alla protesta. Fotogramma dal video t.me/qumash_kz

Il Procuratore Generale del Kazakistan Berik Asylov deve esaminare le richieste delle madri dei militari deceduti entro 12 giorni. L'incarico corrispondente è stato dato dal presidente Kassym-Jomart Tokayev, come riportato dal suo portavoce Ruslan Zheldibay.

Il Procuratore Generale dovrà anche verificare il rispetto della legalità nelle indagini e nell'esame dei casi legati alla morte dei soldati e presentare i risultati entro il termine stabilito.

In precedenza, il 10 novembre, ad Astana, vicino alla Casa dei Ministeri, si è tenuta una protesta delle madri dei militari deceduti e feriti in vari momenti nell'esercito kazako. Si sono rivolte alla leadership del paese chiedendo una riforma del sistema di servizio militare e un aumento della sicurezza dei soldati. In risposta, il Ministero della Difesa ha dichiarato che la sicurezza del personale è una priorità assoluta.

Come riporta Vlast.kz, le partecipanti alla protesta hanno anche chiesto un incontro con il ministro della Difesa Dauren Kosanov, che non è uscito per incontrarle. Successivamente, le donne sono state arrestate e portate al dipartimento di polizia del distretto di Baikonur.

Kosanov guida il Ministero della Difesa del Kazakistan da giugno di quest'anno. Ad agosto, Tokayev, tra le altre cose, gli ha ordinato di «intensificare il lavoro per ridurre il numero di incidenti tragici nell'esercito». Sulla quantità di questi incidenti, attivisti e deputati avevano già richiamato l'attenzione più volte. Ad esempio, la deputata del Majilis (camera bassa del parlamento) Natalya Dementyeva, durante l'ora di governo del 13 ottobre, ha espresso preoccupazione per i casi di maltrattamenti nell'esercito che, a suo dire, portano a morti e suicidi tra i militari.

Solo dall'inizio di questo autunno si sono verificati diversi incidenti simili: il 7 ottobre, un militare di leva è morto nella regione di Mangystau, a metà settembre nella regione di Almaty è deceduto il diciannovenne di leva Dinmukhamed Shynarbek.